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I DOCUMENTI PER IL FUNERALE
Quando accade lo spiacevole evento della morte di un nostro caro, oltre alla tristezza che proviamo nel cuore per la grave perdita subita, dobbiamo pensare subito a tutto quello che occorre a livello burocratico per celebrare il rito funebre del compianto.
Per prima cosa, va detto che i documenti per il funerale si ottengono dopo
che ci sia l’accertamento della morte e dopo che si siano ottenuti i relativi
permessi per il trasporto della salma. Quindi vengono svolte le dovute
pratiche comunali prendendo accordi con la parrocchia dove saranno
celebrate le esequie o con eventuali altri luoghi religiosi (a seconda della
religione) o se trattandosi di funerale laico in una sala. Dopodiché si va al
cimitero per la sepoltura della salma.
Chi sceglie la cremazione deve sapere che tra i tanti documenti da produrre,
si necessita di quello in cui il defunto lasci per iscritto la volontà di tale scelta
e altrettanto vale per la dispersione e per la conservazione delle ceneri nella
propria abitazione, sigillate all’interno di un’urna.
L’impresa funebre si occupa di tutte le pratiche burocratiche che servono
affinché non ci siano intoppi al funerale, dopo aver ovviamente ricevuto
l’incarico dai familiari della salma.
Quando una persona muore c’è ovviamente bisogno di una sepoltura dove
poterla inumare o tumulare, e questa avviene all’interno di un’area comunale
che è il cimitero.
Non è detto che la persona defunta abbia chiesto, quando ancora in vita, al
Comune di residenza uno spazio o un’area dove poter essere sepolta in caso
di morte. In questi casi la competenza è dell’ufficio amministrativo comunale
a cui vengono incaricati i compiti di polizia mortuaria.
Quando la persona morta non ha provveduto alla richiesta di uno spazio al
Comune, chi per suo conto, può farne richiesta pagando il costo della
concessione al Comune stesso, il quale rilascerà in forma immediata
l’attribuzione.
Chi paga i funerali del defunto?
Solitamente le imprese funebri chiamate a organizzare nel modo più corretto
il rito del funerale vanno pagate dalla famiglia del defunto o dai parenti più
prossimi del defunto.
A volte, attraverso gli istituti di credito, quali banche e poste, vengono
concessi ai parenti più stretti del defunto le somme minime disponibili per
il funerale, prelevate dal suo conto corrente bancario/postale, per far sì che
le imprese funebri vengano pagate, anche se poi gli stessi istituti di credito
sono tenuti a bloccare per legge il conto del defunto una volta accertata la
sua morte.

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